martedì 18 marzo 2014

#Racconto 8 - Chi poteva immaginare

"È già tardi. Porca miseria..." si disse guradando l'orologio e accellerando il passo. Arrivò alla stazione e, schivando tutti i lavoratori mattinieri, riuscì ad entrare in bagno. Poggiò la borsa sul lato del lavandino e ne tirò fuori spazzolino e dentifricio. Mentre si lavava in denti energicamente ripensò, in un lampo, alla sua infanzia... A quel tempo si immaginava come sarebbe stata la sua vita oggi: una bella casa, un bel lavoro, una bella famiglia, un cane... Il suo riflesso in quel lordo specchio chissà come sarebbe stato in quello del bagno della villa dei sogni. Chi se lo sarebbe mai immaginato che la vita in realtà sarebbe stata un bel po' più dura: niente casa, niente giardino, una famiglia sì, forse, lontana, che a sua volta cerca di farsi una vita... Un lavoro mal pagato (ma ringraziava tutti i giorni al mattino il buon Dio di averne ancora uno); come letto il sedile di una macchina a secco senza assicurazione nè bollo, pargheggiata in un vicolo buio; uno spazzolino, lavarsi e cambiarsi nei bagni pubblici o nella toilette in un bar sempre diverso; le gambe come motore e il pranzo di fortuna... Solo quello perchè la cena e la colazione son per ricchi. Ogni tanto un caffè alle macchinette dell'università in centro. 

A quei tempi, quando la forza e i progetti ti schizzano dalla testa come puoi immaginare... Beata innocenza, beata incoscienza. Era giovane... All'epoca si Viveva per davvero... Oggi sopravvive, ma mai si sente l'ombra di quella gioventù andata, non è un'altra persona nè crede che la vita sia, ad un certo punto, diventata una punizione. Certo, a volte incolpa la politica, a volte la sfortuna, ma non ha poi così tanto tempo... Sopravvivere è un lavoro a tempo pieno e, in fondo, non si è mai soli. 
Gli amici di allora sono spariti, chi al Nord, chi in un altro continente, vivono la loro vita... Chissà se è come se l'erano immaginata. La sua non lo è ma è troppo tardi per pensarci. 
"Meglio correre va...". Ripose spazzolino e dentifricio e corse via. Nello specchio la sua beata gioventù ed un sorriso, ignaro ieri, leggero oggi. 

Foto di grupa o.k.

Nessun commento:

Posta un commento