domenica 17 novembre 2013

Rosaspina


"La donna uscì dalla costola dell'uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata." William Shakespeare  

Una Donna può essere ferro ardente, abile burattinaia, coltello affilato, corda stretta. Oppure discreta presenza, sguardo basso, caldo abbraccio, rassicurante sorriso. 
A guidare questo carro da sempre un solo cavallo: la passione.
La donna come tutti è tutto ed il contrario di tutto. Eppure...

Eppure i suoi occhi gridano.
I capelli leggeri il vento non riesce a scompigliarli: li accompagna in una danza incantata ed armonica con il mondo.
Le sue dita sembrano foglie che leggere si muovono sull'acqua, come unghia sulla pelle: un brivido. 
Il suo sorriso è quanto di più prezioso il mondo abbia visto.
Il suono della sua risata è la campana del mattino in un paese di montagna, risuona tra le valli. Ogni creatura davanti ad essa atterrisce.
Le sue lacrime sono cariche di amarezza come un liquore velenoso, scaverebbero le rocce in mezzo al mare.
Le spalle, lievi colline, sembrano sempre offerte all'abbraccio, alla protezione, eppure reggono il peso di un mondo intero interno al suo cuore che, anche se chiuso in un piccolo scrigno, batte assieme a quello della Vita stessa.
I suoi fianchi sono lava che lenta attraversa la terra: il caldo è tale che anche da lontano l'afa si fa pressante sulla gola.
La pelle è seta troppo pregiata per essere toccata, contaminata, sporcata. Eppure, battuta, non si lacera facilmente.

Un Segreto nasconde la sua mente, colmo di desiderio, aspetta. Tanto ci si affanna per penetrare il suo pensiero... Forse è impossibile oppure semplicemente sarebbe come entrare in un campo di papaveri: troppo grande, troppo bello, troppo immenso che non ci si raccapezzerebbe. 
Tanto grande è la leggenda sulla sua mente inoppugnabile che anch'Ella a volte, oramai, ha smesso di credere di potersi far capire, persino di poter capire se stessa. Sono così tante le storie su di lei che a volte perde la propria.  

In fin dei conti ciò che rende la donna speciale davvero per alcuni, forse, è la sua condizione di minorità. Ogni minore è toccante: il povero, il bambino, il vecchio, il solo, l'abbandonato, l'indifeso. Ma come di ogni minore, anche della Donna, non bisogna dimenticare la tempra. 
Ogni Donna non dimentichi la tempra.

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Una bella iniziativa peruviana: I 10 comandamenti delle Donne

Quadro di Chelin Sanjuan Piquero

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